Bomboniera semplice






Avete presente quelle giornate nelle quali tutto sembra concentrato e ciò che succede dà un senso a mesi e mesi di impegno? Quelle giornate che dopo averle preparate a lungo arrivano in modo solenne con grandi celebrazioni?
   Così è stata una grande festa per la nostra famiglia, tutto nello stesso giorno: il battesimo della piccola di casa, il compleanno del bimbo più grande e la preghiera speciale per un’altra creatura volata in cielo che non sappiamo se fosse maschio o femmina. La mamma pensa che fosse una bambina, spesso le mamme hanno ragione.
   Serviva una bomboniera per il battesimo della bambina. Il nostro desiderio era una bomboniera semplice, fatta in casa, a costo contenuto, facilmente realizzabile e riciclabile, che fosse anche esteticamente carina. Ciò che doveva trasmettere era proprio questo: semplicità e amore per ciò che produci con le tue mani. Il valore più grande sta nell'impegno e non nel costo economico.
   I nostri mobili sono sazi di oggetti, i nostri occhi altrettanto. Abbiamo fatto alcune prove fino a scovare l'idea vincente: vasetto vuoto di omogeneizzato, carta crespa, nastro, bigliettino a tema e confetti di varie sfumature di rosa. Il risultato? Delle bomboniere ad alto valore affettivo, fatte a otto mani, anche il bimbo ha avuto la sua parte, e tanti sorrisi. Alla fine la cosa più preziosa che regaliamo e ci regaliamo è il tempo speso insieme.
   Non voglio sminuire il lavoro fatto dai professionisti, le loro creazioni sono delle piccole opere d’arte manuale, ma non pensate che sia stato semplice e veloce costruire le nostre.
   Due giri al negozio per trovare i confetti e ciò che mancava, le mani della nonna per scrivere i bigliettini e tre mezzi pomeriggi della mamma per tagliare e cucire carta e fiocchetti ai vasetti di vetro. In cuor suo mi ha ringraziato tante volte per la mia idea di usare la carta crespa perché non fa notare le imperfezioni, ed anche per il consiglio di usare un elastico che tenesse ferma la carta crespa durante la chiusura del fiocchetto. I fiocchetti non sono venuti perfetti e la mamma si è lamentata con la tipica pignoleria da donna, ma alla fine si è rassegnata all'evidenza. I fiocchetti erano regolarmente irregolari ed andava bene così.
   Il nostro lavoro si è svolto sotto la supervisione curiosa della piccola e dei suoi magnifici sorrisi e con qualche confetto mangiato in compagnia. Non sono mancati i momenti di pianto della piccola, per gran parte di essi vige la regola “viva la tetta”, e i piccoli disastri del bimbo grande, o per meglio dire meno piccolo.
   Per i nostri invitati abbiamo avuto anche un pensiero speciale, il mio libro appena uscito. "L'ultima nonna e il ritorno del mondo semplice" racconta la storia della mia nonna Clara, la bisnonna dei bimbi. Lo abbiamo regalato non solo per ricordare lei e i nostri cari che dal cielo tanto amano noi e i bimbi, ma anche perché in un mondo semplice e veritiero ciò che non deve mancare mai è il senso della famiglia. Il libro è una proposta per riscoprire la gioia di vivere ed essere umani, un invito alla società attuale a riscoprire le radici per creare un futuro migliore.



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